2014: ANNO DI PROGRESSI
E REGRESSI
E’ proprio inutile fare un preventivo totale sui progressi e
sui regressi dell’anno in corso, proprio
perché la storia non è fatta con se e
con i
“ma”. Tutti i preventivi politici della stato (italiano o straniero) vengono
sconvolti da accadimenti ed eventi che portano ad una modificazione spesso negativa, talvolta
positiva. Naturalmente
la classe sociale più debole, come il salariato, ad esempio, ne subisce le nefaste conseguenze. Ma
la storia, in effetti ha sempre dimostrato che sono sempre le classi sociali
meno abbienti a subirne le conseguenze maggiori. Se aumenta il costo del
biglietto del tram, sono i lavoratori, i salariati a subirne tutte le
conseguenze. Se aumenta la benzina anche la classe media dei lavoratori di
reddito medio basso ne subirà le conseguenze. La medesima cosa avviene anche
per i pedaggi autostradali. L’anno in corso, per la verità non si è presentato
sotto buoni auspici, anche se i botti di Capodanno, il veglione e lo spumante
non sono mancati. Ma non per tutti. Premetto che sono contro i botti, anche per
le feste patronali, sebbene negli anni ’50 li sparavo pure io quasi a rivalsa
psicologica del recente sbarco alleato. Solo dopo mi sono reso conto che sono
inutili, costosi, dannosi e pericolosi. Devo aggiungere, però che molti
progressi in merito sono stati fatti. Ritornando all’attuale decennio, grazie
anche alle nuove tecnologie, il volontariato ha fatto enormi progressi, la
malavita ha fatto la stessa cosa. In parole povere i buoni sono diventati più
buoni ed i cattivi più cattivi. In questo ultimo anno abbiamo assistito anche
ad un forte aumento dei suicidi. Gente portata alla disperazione per eventi
certamente non piacevoli che li hanno coinvolti, loro malgrado sovente per
l’altrui strafottenza, incuranza, egoismo, ignoranza, cattiva gestione della
propria esistenza nonché dell’altrui. Non avendo più la forza ed il coraggio di
combattere contro una società strafottente ed ancora legata ai vecchi valori
materiali, hanno deciso di arrendersi suicidandosi. Strozzini, banche poco
sensibili, politici non adeguati, sperpero di denaro pubblico, inquinamento del
paese, sia materiale che morale, corruzione dilagante, mafia, camorra,
‘ndrangheta, immigrazione incontrollata, intolleranza verso il diverso, anche
solo per il colore della pelle, o provenienza geografica, hanno contribuito
ampiamente ad aumentare i problemi dello “Stivale”. Una società multietnica e
multirazziale è un arricchimento per uno stato ospitante e più progredito. Ma
il fenomeno della globalizzazione non ha coinvolto solo i settori produttivi,
ma anche violenza, la prostituzione, lo spaccio, il furto, la vita di una
nazione intera. Sia ben chiaro che in questa globalizzazione non va tutto cestinato. Ricordiamoci che anche noi, una
volta, eravamo emigranti. Proprio in virtù di questo concetto di ciclo e
riciclo storico di Vichiana reminiscenza, dovremmo organizzare un tavolo di
dialogo (non politicizzato) ai fini di uno sfruttamento ecocompatibile delle
risorse del pianeta: umane, produttive, ecocompatibili, morali, civili, e
perché nò, anche di tolleranza religiosa, ai fini di una pacifica convivenza,
una equa ripartizione del reddito pubblico a livello cosmico, dando vita ad un pianeta dove tutti
possono lavorare, mangiare, stare al coperto quando piove, avere una adeguata
assistenza medico-chirurgica, pregare ognuno il suo Dio, vivere in pace
rispettando il diverso, che poi diverso non è. Buon Anno a tutti.
Catello Nastro
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