martedì 14 gennaio 2014

PROGRESSO E REGRESSO

2014: ANNO DI PROGRESSI E REGRESSI

E’ proprio inutile fare un preventivo totale sui progressi e sui regressi  dell’anno in corso, proprio perché la storia non è fatta  con se e con  i  “ma”. Tutti i preventivi politici della stato (italiano o straniero) vengono sconvolti da accadimenti ed eventi che portano ad una  modificazione spesso negativa, talvolta positiva. Naturalmente la classe sociale più debole, come il salariato, ad esempio, ne subisce le nefaste conseguenze. Ma la storia, in effetti ha sempre dimostrato che sono sempre le classi sociali meno abbienti a subirne le conseguenze maggiori. Se aumenta il costo del biglietto del tram, sono i lavoratori, i salariati a subirne tutte le conseguenze. Se aumenta la benzina anche la classe media dei lavoratori di reddito medio basso ne subirà le conseguenze. La medesima cosa avviene anche per i pedaggi autostradali. L’anno in corso, per la verità non si è presentato sotto buoni auspici, anche se i botti di Capodanno, il veglione e lo spumante non sono mancati. Ma non per tutti. Premetto che sono contro i botti, anche per le feste patronali, sebbene negli anni ’50 li sparavo pure io quasi a rivalsa psicologica del recente sbarco alleato. Solo dopo mi sono reso conto che sono inutili, costosi, dannosi e pericolosi. Devo aggiungere, però che molti progressi in merito sono stati fatti. Ritornando all’attuale decennio, grazie anche alle nuove tecnologie, il volontariato ha fatto enormi progressi, la malavita ha fatto la stessa cosa. In parole povere i buoni sono diventati più buoni ed i cattivi più cattivi. In questo ultimo anno abbiamo assistito anche ad un forte aumento dei suicidi. Gente portata alla disperazione per eventi certamente non piacevoli che li hanno coinvolti, loro malgrado sovente per l’altrui strafottenza, incuranza, egoismo, ignoranza, cattiva gestione della propria esistenza nonché dell’altrui. Non avendo più la forza ed il coraggio di combattere contro una società strafottente ed ancora legata ai vecchi valori materiali, hanno deciso di arrendersi suicidandosi. Strozzini, banche poco sensibili, politici non adeguati, sperpero di denaro pubblico, inquinamento del paese, sia materiale che morale, corruzione dilagante, mafia, camorra, ‘ndrangheta, immigrazione incontrollata, intolleranza verso il diverso, anche solo per il colore della pelle, o provenienza geografica, hanno contribuito ampiamente ad aumentare i problemi dello “Stivale”. Una società multietnica e multirazziale è un arricchimento per uno stato ospitante e più progredito. Ma il fenomeno della globalizzazione non ha coinvolto solo i settori produttivi, ma anche violenza, la prostituzione, lo spaccio, il furto, la vita di una nazione intera. Sia ben chiaro che in questa globalizzazione non va tutto  cestinato. Ricordiamoci che anche noi, una volta, eravamo emigranti. Proprio in virtù di questo concetto di ciclo e riciclo storico di Vichiana reminiscenza, dovremmo organizzare un tavolo di dialogo (non politicizzato) ai fini di uno sfruttamento ecocompatibile delle risorse del pianeta: umane, produttive, ecocompatibili, morali, civili, e perché nò, anche di tolleranza religiosa, ai fini di una pacifica convivenza, una equa ripartizione del reddito pubblico a livello  cosmico, dando vita ad un pianeta dove tutti possono lavorare, mangiare, stare al coperto quando piove, avere una adeguata assistenza medico-chirurgica, pregare ognuno il suo Dio, vivere in pace rispettando il diverso, che poi diverso non è. Buon Anno a tutti.

Catello Nastro 

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