sabato 14 dicembre 2013

. vigilia di  NATALE 2013

Tra pochi giorni il Santo Natale. Il panettone e lo spumante oramai sono alla portata di tutti. Anche di quelli che non lo possono comperare in offerta speciale al supermercato. Tanto ci sta sempre qualcuno che te lo regala. Personalmente preferisco un piatto di spaghetti coi lupini, frutti di mare che costano molto meno delle più richieste vongole. Il prezzemolo fresco non deve mancare perché rende la modesta pietanza più bella e ricca. Naturalmente stiamo parlando del pranzo o del cenone della vigilia di Natale. Tavola apparecchiata con la tovaglia artisticamente ed artigianalmente ricamata dalla nonna tanti anni fa e come centro tavola il peretto di vino. Non importa se bianco o rosso. Basta che sia fatto in casa da questo o quel parente. Dopo gli spaghetti coi lupini, poiché siamo in vigilia, si prosegue col pesce. Baccalà fritto o in tante altre maniere o una bella frittura di alici  appena pescate  dei mari del Cilento. Pane fatto in casa il giorno prima alla maniera antica, cotto nel forno a legna. Una passatina di casericotta di puro latte di capra e per finire dolci natalizi caratteristici del Cilento. I migliori, a mio avviso sono li scauratieddi che richiedono molta mano d opera  ma sono i migliori di tutta la gastronomia cilentana. Le aziende agrituristiche del loco fanno o gara a offrirfli buoni, secondo la tradizione, per prendere per la gola gli ospiti del Cilento nelle vacanza invernali o estive . Dei vini non me parliamo perché sono tra i migliori del mondo ed anche se volete entrare nel mondo dei superalcolici, vi consiglio la grappa di castagne della colline di Palinuro. E dopo la grappa il pranzo è finito. Mi sembra che basti anche per stomaci capienti. L’enogastronomia è uno dei tanti motivi per venire nel Cilento. Se qualcuno dovesse riscontrare il contrario faccia reclamo all’ufficio personale: catellonastro@gmail. com  oppure alla pagine di Catello Nastro su Facebook. Risposta garantita. Auguri e buon Natale a tutti ed anche felice anno nuovo 2014.


Catello Nastro anche a nome della Famiglia Cilentana

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