ABITAVO
CON LE AQUILE
Su cime toccate dal sole
e da terribili tempeste,
in un alternarsi incalzante
di libere stagioni
diversificate da fenomeni
imperscrutabili al
tizio
generico ed approssimato,
fino a quando la civiltà dei consumi
mi ridestò dal dolce torpore.
Ora che sono sceso in pianura,
cerco di convivere con gli avvoltoi,
sempre all’affannosa ricerca
di nuove prede ed esseri indifesi.
Vorrei ritornare in cima tra le aquile
ma anche a loro hanno spezzato
ma anche a loro hanno spezzato
le ali della loro libertà.
Catello
Nastro
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