mercoledì 25 giugno 2014

LADRI DI LUNE

LADRI DI LUNE

Nel cielo sereno
e conciliatore di sogni notturni
di innamorati romantici
abbracciati su una panchina
del lungomare di Agropoli,
è scomparsa la luna
nel profondo oscuro della notte.
Saranno stati certi politicanti
avvezzi a siffatti misfatti,
ladri interplanetari
prezzolati dalla camorra,
l’odio del mondo che ancora
non ha capito cos’è l’amore,
abitatori di un altro pianeta
nella sua miseria senza luna
e senza amore intervallato
da romantici amplessi,
esseri misteriosi e meccanici,
automi in cerca di innovazioni,
fantasmi di innamorati
che hanno confuso l’amore col sesso,
prezzolati convegni a guisa di vecchi casini,
incontri di sentimenti distorti
dal galoppante materialismo.
Sconfitta, la luna scompare tra le nuvole
periti o soppressi ed inquinati
da semplici contatti epidermici
suffragati da interventi romantici,
frastornati, gli amanti ripensano
al primo amplesso al chiaro di luna.
Fra poco sorgerà il sole ed illuminerà
anche l’amore dei titubanti.


Catello Nastro

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